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Governo sordo e cieco

14 dic 2013

Quando si esagera con le tasse, si tolgono fondi alle pensioni, si allunga l'età pensionabile , non si danno contributi ai disoccupati sessantenni, si toglie il futuro ai giovani, si fanno chiudere piccole imprese ,questa è una cosa seria. Si parla da tempo dell'abolizione di 500 enti inutili che ci succhiano il sangue da anni, mesi fa in alcuni incontri si parlava addirittura di 30000 enti inutili, ripetiamo TRENTAMILA! Lungi da noi il fomentare sommosse o accendere gli animi già di per se molto infuocati, ma l'indifferenza e l'arroganza di chi ci governa ci sta portando alla sommossa popolare. Abbiamo preso l'esempio degli enti inutili perché il "postificio" pubblico viene anteposto all'interesse comune per lucrare un ritorno sotto forma di consensi elettorali a favore dei soliti noti. Così ci ritroviamo ancora a dover mantenere l'Istituto della montagna oppure l'Istituzione per la conservazione della gondola o l'Istituto di beneficenza Vittorio Emanuele 3° per assistere gli ufficiali dell'esercito, della finanza e i loro famigliari ecc. ecc. Tutti questi enti ci costano 10/20 miliardi l'anno, in 5 anni per ogni legge semplificativa ne sono nate 4, di cui 3 "complicative" per un costo di 30 miliardi secchi. Tra le chiacchiere e le tabacchiere di legno che questi soloni altolocati snocciolano tutti i giorni la gente comincia ad incazzarsi, quante cose si potrebbero fare con quei soldi, e poi arriva lo "sparapalle" di turno a dirci che la riforma Fornero sulle pensioni va bene così e magari ci canta la filastrocca dell'aumento della vita media, ma vaff.....o!!! Qui la cosa si fa seria anzi grottesca e tra il grottesco e l'orribile non c'è che un passo, un passo in avanti e siamo nel baratro, un passo indietro e possiamo tirare un sospiro di sollievo. Lo faranno un passo indietro? Ci restano solo sparute speranze, le tasche vuote, un pugno di mosche in mano e una stella abitudinaria del nostro cielo che torna ogni notte a farci compagnia ed a ricordarci ogni volta la stessa immancabile e oramai quasi antica domanda: "Lo faranno un passo indietro?". A nulla vale il pensiero dei media che quando non capiscono il senso delle manifestazioni , le etichettano che se fatte da Roma in su dietro ci sono i fascisti e da Roma in giù dietro c’è la Mafia . Dietro a questa manifestazione , si può essere d’accordo o meno , c’è “disperazione”

 

Ricchiuti-Italia Libera-” Letta si sbrighi a far pagare l’IMU ai defunti non cremati,così salverete l’Italia !”

21 Agosto 2013

“Questa dell’IMU sì o no,per metà o per tre quarti,si sta riducendo,sulle nostre spalle beninteso,a barzelletta molto postuma della Domenica del Corriere. I due maggiori partiti che sostengono il Governo si fanno i dispetti con i loro annunci quotidiani, manco fossero sfoghi di bambini piccoli. Si ha l’impressione che sarebbe facile tirar fuori quei quattro miliardi di Euro che sostituirebbero la tassa sulle prime case, ma,dato che il primo a proporlo fu Berlusconi, crepi Sansone con tutti i filistei. Eppure, ove fosse troppo estenuante attendere per il recupero dei 98 miliardi di Euro (o gran parte di essi) evasi con i contratti per le macchinette mangiasoldi, Saccomanni o chi per esso potrebbe trovarli facilmente,quei quattro miliardi : facendo pagare l’IMU ai defunti che occupano spazio giacendo, ancora non cremati, nei Cimiteri della Penisola.”

Ricchiuti-Italia Libera-”DOVE VANNO A FINIRE I SOLDI ESTORTI AI CITTADINI CONTRIBUENTI?”

7 Agosto 2013

Uno Stato – sottolinea Lino Ricchiuti presidente nazionale del movimento politico  Italia Libera LCN – che ruba ai poveri per dare ai ricchi. Cittadini tartassati, pur nella collusione e codardia, sempre pronti a porgere l’altra guancia, nonostante essi, nel momento del bisogno non trovano nessuno che l’aiuti. Uno Stato che spenna vivi i suoi cittadini per mantenere in vita un sistema parassitario ed inefficiente. Uno Stato che negli spot televisivi, nell’indicare l’evasore fiscale come un parassita, ha il coraggio di affermare che quell’evasore danneggia il cittadino, privandolo di beni e servizi pubblici. Sanità: non ci sono posti per il ricovero e le visite urgenti sono a pagamento. Politica : incapaci e ladri. Si muore di fame, di inquinamento e di dissesto idrogeologico , ci si suicida per mancanza di lavoro e per debiti dichiarati ma non versati , per mancanza di liquidità dovuta a una crisi creata ad arte da lobby di potere, moltiplicati a dismisura come il miracolo del pane e dei pesci. Per tutto questo c’è un assioma. Come nei classici film “GIALLI” la colpa di questo sfacelo è del maggiordomo , nel nostro caso dell’idraulico o del barista ! Mi piacerebbe tanto un giorno rivedere lo spot del parassita  ma non con la faccia di un disgraziato , ma con uno vestito con giacca e cravatta , ben pettinato , profumato ,tutto ovviamente griffato, che rappresenti il mondo bancario o delle multinazionali  .Forse chiedo un po’ troppo  - conclude Ricchiuti -  per l’italietta della gente comune che giornali e tv foraggiati dallo Stato viene accusata da politici corrotti di essere evasori fiscali, nonostante sia spremuta come un limone senza ricevere niente in cambio.

I nomadi in Italia diventano stabili . Perchè?

2 Agosto 2013

Se l'Agenzia delle Entrate e il suo braccio destro la Guardia di Finanza,dedicassero ai "nomadi" le stesse amorevoli "attenzioni" che dedicano ai cittadini italiani, in particolare ai commercianti e ai titolari di partite IVA, i nomadi, che in Italia, chissà perchè, diventano quasi tutti stanziali, tornerebbero a fare quel che hanno sempre fatto, i nomadi. E il "foresto" (con questo termine si intendono le persone che non appartengono all'’Unione Europea e allo Spazio Economico Europeo) che può stare qui tra noi dovrebbe essere, secondo la Legge 189 del 30 Luglio 2002, solo chi ha un "contratto di soggiorno", cioè un contratto di lavoro subordinato stipulato fra un datore di lavoro e un prestatore di lavoro extracomunitario. Inutile è stupirsi e indignarsi per le ''sparate razziste'' di questo o quell'esponente politico. Succede non solo da noi in Italia ma anche all'estero, basta informarsi. Il politico in questione poi puntualmente smentisce (sono stato frainteso),poi si scusa manifestando addirittura affetto e comprensione per zingari, profughi e clandestini di ogni genere. E siamo di nuovo punto e a capo...

 

Lista Civica Nazionale Italia Libera

Ufficio Stampa

Subire senza reagire ! Lentamente muore

Text.

Noi dovremmo tenere sotto assedio permanente il Parlamento e tampinare questi topi di chiavica in strada, per fargli sentire il nostro disgusto e il nostro disprezzo (senza toccarli, per carità). E invece stiamo a guardarli in Tv, questi mascheroni, intervistati da giornalisti compiacenti e complici, in programmi manovrati da conduttori paraculi, di sinistra e di destra, il cui principale obiettivo è mantenere quelle decennali rendite di posizione che si sono accaparrati in un sistema in cui stanno incistati, come topi nel formaggio. E se per caso, per sfinimento, ti cade il telecomando, lei subito strilla: “Non l'avrai mica rotto!”. C’è ben altro da rompere, in Italia 

31 Luglio 2013

Abbandonare austerità e rigore paga molto bene sul piano elettorale. I partiti politici italiani in crisi di credibilità e di consenso dovrebbero ricordarselo. Gli italiani, se stessero meglio, forse sarebbero un po’ più indulgenti sul tema del finanziamento alla politica che, ancora oggi, occupa le prime pagine dei quotidiani. Servirebbe un leader che avesse il coraggio di abbracciare le scelte che in Giappone sta facendo Shinzo Abe. Il premier ha vinto le elezioni e ha la maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento. Nei prossimi tre anni non ci sono altri appuntamenti elettorali e questo gli consentirà di rendere ancora più incisiva la sua politica che punta su tre direttrici fondamentali: grandi stimoli all’economia con un pacchetto di incentivi da 90 miliardi di euro: politica monetaria espansiva stampando yen per portare l’inflazione al 2% e contemporaneamente svalutazione del tasso di cambio favorendo le esportazioni. Infine un programma di riforme strutturali per promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e gli investimenti privati.

Ma anche l’espansione del welfare per le famiglie, aumentando la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Infine nuove infrastrutture e in altre opere pubbliche.

I primi mesi di questa ricetta hanno già dato risultati importanti, permettendo la vittoria della coalizione liberal-democratica che sostiene Abe. La disoccupazione è scesa al 4,1% e la spesa delle famiglie è aumentata del 5,2%, il Pil nel primo trimestre è cresciuto in modo chiaro. Inoltre, da inizio anno la borsa di Tokyo ha guadagnato il 60%. L’espansione monetaria, inoltre, comporta un effetto rilevante sul mercato dei cambi, con una sostanziale svalutazione dello yen. Ciò potrebbe favorire le esportazioni giapponesi e offrire un ulteriore stimolo per l’economia reale, anche se per ora non è avvenuto nella misura sperata. La spiegazione c’è: l’export giapponese è legato a manifatture che operano su ordini, per cui nei primi mesi di svalutazione i “vantaggi” del deprezzamento della valuta sono limitati, mentre gli svantaggi sono pieni, visto che il 50% dell’import è materie prime energetiche ed agricole. I benefici si sentiranno fra qualche mese.

A questo punto per l’Italia ci sono solo due soluzioni: o l’Europa prende esempio dal Giappone, oppure sarà maglio preparare le carte del divorzio per il bene del Paese.

C’è un uomo politico in Italia capace di tanto coraggio? Certo non è Enrico Letta.

31 Luglio 2013

Il Premier afferma che è colpa dell’evasione se la pressione fiscale è così alta? In realtà – sottolinea Lino Ricchiuti presidente della Lista Civica Nazionale Italia Libera – le cose non stanno proprio così. Se l’Italia registra una pressione tributaria e fiscale tra le più elevate in Europa, questo non è imputabile all’evasione ma ad una spesa pubblica eccessiva, benché la spesa per l’edilizia pubblica, quella per le famiglie bisognose e le misure di sostegno al reddito per coloro che hanno perso il lavoro siano molto contenute. E’ vero che sussiste un problema di giustizia, vale a dire che chi non paga commette un reato ed in taluni casi fa concorrenza sleale nei confronti di chi non vuole o non può evadere il fisco ma lo Stato italiano, indipendentemente dall’evasione fiscale, di risorse ne dispone in misura maggiore degli altri Paesi: il problema è che non le spende bene, nonostante debba sostenere una spesa molto elevata per gli interessi sul debito pubblico.Combattere l’evasione fiscale – conclude Ricchiuti  – è necessario e doveroso. Un Paese civile non può consentire che questa piaga si diffonda. Ma la politica non deve usare l’alibi dell’evasione fiscale per sostenere che non ci sono i soldi, ad esempio, per lo stato sociale o la sanità. Io non ho dubbi: mi annovero tra coloro che pensano che per combattere l’evasione è necessario pagare meno per pagare tutti, anziché schierarmi tra quelli che sostengono che è indispensabile pagare tutti per pagare meno”.

Luglio 31, 2013

Roma li 31 luglio 2013

E’ urgente assumere iniziative di governo ad ogni livello, perché ci sia più giustizia sociale, e il bene comune non sia solo un’affermazione astratta. La crisi che sta aggredendo l’Italia, tocca in modo drammatico i ceti deboli, e quelli medi, che stanno diventando anch’essi poveri. L’accrescere della miseria, è anche conseguenza diretta di mancate politiche a favore delle piccole partite iva che assicuravano milioni di posti di lavoro e che anzichè tutelate sono vessate ogni giorno . Il governo, la classe politica, cattolici e laici, dovrebbero con decisione affrontare l’avanzare rapido della povertà, e iniziare da subito a costruire adeguate e vere politiche popolari.Altrimenti sarà la celebrazione della fine italica.

 

Ufficio Stampa Italia Libera LCN

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